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Da sinistra, Martino Vercesi, Mirko Fait ed Elisabetta Guido © Roberto Cifarelli

 

MILANO – È in programma domenica 29 maggio al Teatro Elfo Puccini di Milano il concerto della cantante e compositrice jazz Elisabetta Guido, che presenterà “Arabesque”, il suo nuovo album, pubblicato pochi giorni fa dall’etichetta Alfa Music e realizzato in trio con Mirko Fait al sax e Martino Vercesi alla chitarra e con il trombettista Fabrizio Bosso come special guest.
A condividere il palco della Sala Bausch dell’Elfo Puccini (inizio live ore 21, ingresso libero con prenotazione obbligatoria inviando un WhatsApp al 3247778132) con Guido, Fait e Vercesi ci saranno il contrabbassista Luca Garlaschelli e le giovani vocalist Alessandra Zuccaro e Azzurra Buccoliero, che nell’album hanno duettato in “That’s The Matter”, il brano di punta del disco, un samba decisamente accattivante.
“Arabesque” contiene nove tracce, quasi tutte composizioni della Guido, che spaziano fra swing, ballad, tango ma non solo. Spiega la musicista salentina: «“Arabesque” porta avanti la linea compositiva tracciata con il mio precedente album da autrice, “The Good Storyteller” (Dodicilune), cioè il mio voler suscitare immagini nella mente di chi ascolta e il mio amore per il ritmo, che nel precedente lavoro mi spinse a cimentarmi anche con 5/4, 7/8 e poliritmia. Ma, a differenza di allora, qui impera la “semplicità”, perché questo nuovo lavoro è figlio dei miei stati d’animo durante i lockdown causati dalla pandemia, periodi in cui ho sentito di voler utilizzare la scrittura musicale, come sempre avviene per me, come mezzo per ritrovare serenità e un pizzico d’allegria. Sempre salvaguardando, certo, le mie origini jazzistiche, come si nota dalle armonie dei brani, ricche di modulazioni e di accordi contenenti particolari tensioni, descrittive dei vari stati d’animo, e dall’uso di passaggi melodici un po’ “virtuosi”, tipici del jazz».
Oltre a “That’s The Matter”, nel disco, registrato presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio, sound engineer di fama internazionale, sono presenti anche alcuni brani di tutt’altra atmosfera, basati su racconti reali, con i quali l’autrice dimostra ancora una volta il suo impegno sociale a favore delle donne vittime di abusi e violenze (ricordiamo “Funkattivo” del precedente album): le tracce “Non ritornerò mai più” e “Risveglio” sono, infatti, dedicate all’associazione salentina “La Girandola”, diretta da Monica Antonia Agrosì, che si occupa proprio della tutela di queste donne e dei loro figli.
Un’altra novità di “Arabesque” è la presenza di un blues moderno, “Your Crazy Love”, che la vocalist pugliese interpreta con una vocalità più vicina a quella popolare afroamericana, in continuità con tre singoli che ha pubblicato negli ultimi anni con il suo trio, che contenevano arrangiamenti di Martino Vercesi in bilico fra soul e jazz. Da segnalare, inoltre, la composizione “La chitarra di fiammiferi” di Angelo Inglese, noto direttore d’orchestra e autore di opere liriche contemporanee. Infine, nel disco non manca l’omaggio a due grandi del jazz, come Fred Hersh e Norma Winstone, con l’arrangiamento di Martino Vercesi di “A Wish”.
Il regista dello serata milanese sarà il videomaker Fabien Frigerio (già autore del videoclip “That’s The Matter”), mentre il fotografo ufficiale sarà Antonio Occhiuto.

Elisabetta Guido è laureata in canto, in pianoforte e in giurisprudenza. È una vocalist poliedrica, che spazia dal jazz al soul, dal gospel alla lirica. È appassionata di tecnica vocale, in particolare di anatomia e fisiologia dell’apparato vocale. Ha calcato i palchi di buona parte d’Europa, partecipando a numerosi jazz festival e ha collaborato e inciso (anche negli Stati Uniti) con grandi nomi della musica italiana e internazionale come Javier Girotto, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Cole Porter, Roberto Ottaviano, Paolo Di Sabatino, Ares Tavolazzi, Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Antonella Ruggiero e tanti altri.
Mirko Fait, poliedrico sassofonista milanese, ha al suo attivo 31 album. Ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale come Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Gendrickson Mena, Luca Garlaschelli, Marco Panascia e Fabrizio Bosso. Ha suonato su migliaia di palchi in tutt’Italia e ha partecipato a diversi jazz festivals come JAZZMI, AH-UM Milano Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Zagreb Festival e Doctor Jazz Salentum Festival. È direttore artistico di numerosi jazz club e organizza diverse rassegne jazz a Milano e dintorni.
Martino Vercesi è uno dei più noti e talentuosi chitarristi italiani. Laureatosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha collaborato con diversi musicisti di chiara fama, come Ares Tavolazzi, Luigi Bonafede, Tony Arco, Giovanni Falzone, Giulio Visibelli e Walter Calloni.

 

 

 


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