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Dalla raffinata penna della cantante milanese Franca Barone è nato il nuovo singolo Underwater, che proprio in queste settimane sta raccogliendo consensi di pubblico e di critica. Non solo compositrice: Franca Barone è cantante e pianista, il suo talento è stato ben coltivato negli anni e negli studi degli esordi e oggi è pronto per essere goduto a pieno. Non solo Underwater: in programma c’è la pubblicazione di un album di 10 tracce, non resta che, impazientemente, attendere la sua uscita!

Nel frattempo la cantante ci ha concesso il suo tempo, con la delicatezza e spontaneità che la contraddistinguono, per raccontarci meglio del nuovo singolo Underwater,

Grazie di cuore Franca, raccontaci com’è nato il tuo nuovo brano.

Underwater è nata da un riff di piano che ho creato per caso, ripetuto a loop e sostenuto poi da un giro di contrabbasso che desse struttura e un groove sincopato allo stesso tempo. Il testo è nato separatamente in autonomia in un momento di profonda incomunicabilità con il mondo esterno. Ho unito i due pezzi e questo è il risultato. Il video, girato dal regista portoghese Nuno Martini, è quasi psichedelico e ha seguito questa scia visiva.

Quali passaggi del brano sono più vicini alle tue radici e alla tua formazione, e quali derivano dalle contaminazioni d’oltreoceano?

Il riff di piano è sicuramente il risultato delle mie abitudini, sedermi al piano e suonare qualcosa è una cosa che fa spesso nascere dei nuovi brani o dei nuovi riff. Sicuramente il giro di contra e la melodia della voce (insieme al suo “portamento”) ricordano molto il soul e l’r&b.

Chi sono i musicisti che ti accompagnano in questo brano? 

Cesare Pizzetti al contrabbasso, Edoardo Maggioni alle tastiere e Vincenzo Barbarito alla batteria. Sono i musicisti che hanno suonato con me in tutto il disco e che mi hanno davvero supportata. Abbiamo imbastito il sound insieme, scelto i suoni, i tocchi, i piatti… Cesare Pizzetti è un grande contrabbassista, artista e compositore. Ha suonato in moltissimi dischi ed è stato il leader dei LoopTherapy, l’ultimo disco (splendido) uscito a suo nome è “It’s Clearing Up Again” con special guest Tullio De Piscopo. Edoardo Maggioni e Vincenzo Barbarito sono due giovani musicisti, due perle della nuova scena per quanto mi riguarda. Insieme a Marco Tassia formano “The Lazy Cat Experience” che vi consiglio di ascoltare!

Seguito da Be Kind, troveremo questi brani sull’omonimo disco di prossima pubblicazione. Puoi darci qualche anteprima dell’album che uscirà?

L’album uscirà fra poco, contiene 10 brani, tutti inediti, tutti diversi sia come sonorità che come messaggio. La matrice jazz rimane ma le contaminazioni sono davvero tante. Ci saranno influenze pop, bossanova, rap, hip hop…

Cosa ne pensi delle nuove disposizioni per contrastare il covid, da artista e da cittadina?

Domanda complicata… Le nuove disposizioni sono evidentemente necessarie e come abbiamo visto utili per appiattire la curva dei contagi ma è chiaro che non sia stato fatto abbastanza sia a livello di governo che di noi cittadini. Penso che sia una cosa molto difficile da affrontare, inedita sul piano amministrativo ma anche sociale, sono richiesti dei sacrifici “reali” a tutti per la prima volta e la popolazione non sembra avere gli strumenti emotivi e razionali per affrontare la cosa con consapevolezza. Come artista è frustrante non poter fare concerti per portare in giro il mio nuovo disco, ma ho voluto farlo uscire comunque in questo periodo, forse una scelta kamikaze ma sono contenta così

 


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